Il calcestruzzo (abbreviato: cls) è un impasto formato di un agglomerante (calce o cemento) misto a materiali inerti (sabbia, ghiaia, etc.), che indurisce con la presa e si adopera in vari tipi di costruzioni.
I calcestruzzi di calce, usati frequente nell’architettura antica, per esempio in quella romana (s’impiegava la calce, mista a pozzolana, perché non si conosceva il cemento), sono ormai adoperati solo eccezionalmente.
Ha invece grande importanza il calcestruzzo cementizio, impasto di cemento, ghiaia e sabbia con acqua, in determinate proporzioni: per lo più 300 kg di cemento normale per 0,8 m3 di ghiaia e 0,4 m3 di sabbia. La ghiaia e la sabbia debbono rispondere a determinati requisiti di grossezza o di grana, ed essere perfettamente pulite (se necessario infatti esse vengono sottoposte a lavaggio).
Per preparare l’impasto, si miscelano a secco questi componenti, a mano, col badile o mediante la betoniera; poi si aggiunge l’acqua e si rimescola il tutto intimamente.
Il calcestruzzo così preparato è subito caricato sulle carriole o immesso in appositi impianti di distribuzione, e quindi gettato nelle forme già predisposte.
Il calcestruzzo semplice (cioè non armato) è di uso frequente per determinate strutture pesanti: platee di fondazione di forte spessore e dighe di trattenuta delle acque di laghi artificiali, del tipo detto “a gravità”, nel quale il materiale di costruzione si oppone alla spinta delle acque esclusivamente per effetto del proprio peso.
Traduzione di “calcestruzzo” in altre lingue:
- Catalano: Formigó
- Ceco: Beton
- Cinese: 混凝土
- Croato: Beton
- Finlandese: Betoni
- Francese: Béton
- Giapponese: コンクリート
- Greco: Σκυρόδεμα
- Inglese: Concrete
- Latino: Rudus concretum
- Lituano: Betonas
- Norvegese: Betong
- Olandese: Beton
- Portoghese: Concreto
- Romeno: Beton
- Russo: Бетон
- Slovacco: Betón
- Sloveno: Beton
- Spagnolo: Concreto
- Tedesco: Beton
- Turco: Beton